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Otto per mille: al via la campagna di valdesi e metodisti

“Con questa campagna vogliamo sottolineare che utilizziamo l’Otto per mille ricevuto dallo Stato insieme ad altrispiega la moderatora della Tavola valdese, diacona Alessandra Trotta costruendo rapporti con associazioni e gruppi della società civile che ci propongono progetti di qualità, sia in Italia sia all’estero, per superare gli impedimenti all’accesso a diritti fondamentali come la salute, l’educazione, la casa, o a una relazionalità piena e una cittadinanza attiva e responsabile; ma anche per ampliare le opportunità di crescita culturale e di sviluppo del pensiero critico, o per la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo ecocompatibile. Crediamo che mantenere il nostro supporto a enti del terzo settore seri e credibili, capaci di metter in campo competenze progettuali e professionali, costituisca in sé un modo per sostenere il nostro Paese nella crisi profonda che stiamo attraversando”.

Una quota importante dei fondi raccolti sarà destinata all’emergenza Covid19. “A questo riguardo – ricorda la moderatora – abbiamo già stanziato 8 milioni di euro, in parte utilizzati nella fase più critica dell’emergenza; ma vogliamo intervenire anche nella fase della ripresa, rivolgendoci primariamente alle tante persone che rischiano di rimanere indietro e finire in una spirale di emarginazione e marginalità”.

La campagna dell’Otto per mille alle chiese valdesi e metodiste si realizza su diversi media. “In linea con le tendenze rilevate, abbiamo investito di più su internet e meno sulla carta stampata, mantenendo una presenza su radio e TV – spiega Trotta –. Tutto sempre con misura e sobrietà, vincolati dal nostro Sinodo a contenere le spese complessive di gestione, controllo e comunicazione entro il limite del 5% del totale della somma disponibile. È un impegno che ci siamo imposti per garantire, anche a chi ci segue con fiducia, che i fondi siano effettivamente destinati a interventi sociali, educativi, assistenziali, culturali in Italia e all’estero”.

Come noto, non un euro dell’Otto per mille alle chiese valdesi e metodiste va a finalità di culto, e buona parte dei fondi ricevuti viene investita in progetti gestiti da associazioni non evangeliche e largamente riconducibili ad altre componenti del Terzo settore. “È il nostro modo – conclude la moderatora – di operare insieme agli altri, in quello spirito di apertura, condivisione e dialogo che vogliamo ci contraddistingua”.